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La ragazza dei lupi (pt.2)

  • infotuttorotto
  • 14 giu 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Un confronto rifiutato e ancora domande.


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Un dovuto chiarimento sulla nostra onestà intellettuale e tentativo di dialogo costruttivo


Questo post nasce dalla necessità di provare la nostra buona fede e non voler soltanto criticare le cose con cui non concordiamo ma nel voler cercare un confronto diretto ed aperto, onesto e costruttivo con le persone coinvolte o occasionalmente nei nostri articoli.


Come anticipato nel nostro precedente articolo, non è stato possibile scrivere alcun commento direttamente sotto ai post dell'influencer Mia Canestrini, poiché i commenti risultano essere limitati (leggasi come “non tutti possono commentare e noi non potevamo”).


Per questo motivo, in nome dell'onestà e della totale trasparenza, l'abbiamo contattata privatamente per porle alcune domande sugli argomenti trattati nel nostro articolo e anche su alcuni altri temi a noi cari e da lei esposti in altre sue storie su Instagram.


Purtroppo, questa influencer/divulgatrice si è rifiutata di risponderci e ha bloccato successivamente la possibilità per noi di taggarla nei nostri post ( cosa che solitamente facciamo per dare alle persone citate nei nostri articoli l'opportunità di leggere e, eventualmente, di commentare e rispondere come meglio credono).


Questo comportamento ci ha sorpreso parecchio, ma rispettiamo la sua decisione.


A questo punto però, ci sentiamo di evidenziare una notevole apparente scorrettezza da parte di questa persona: da un lato, si è rifiutata di parlare con noi per eventualmente farci capire dove sbagliamo dal suo punto di vista, dall'altro, continua a postare contenuti che contraddicono apertamente i principi che dice pubblicamente di sostenere.


Non intendiamo condividere contenuti personali di altre persone, anche se pubblicati e visibili a tutti su un social media aperto. Per questo motivo ci limiteremo a descriverli.


Ricordiamo che Mia Canestrini sostiene apertamente la necessità di abolire l'uso dei combustibili fossili entro un lasso di tempo di dieci anni o poco più, che a nostro avviso è quantomeno irrealistico (vedi nostro articolo a riguardo).


Nei suoi ultimi post pubblici, che purtroppo scompariranno dal suo profilo e quindi non saranno più visibili, appare in motocicletta a una fiera del marchio automobilistico BMW, vestita in pelle e in abbigliamento motociclistico completo.


È curioso come non abbia pensato che la sua moto funziona a combustibili fossili, è costruita con materiali derivati da combustibili fossili e che anche il suo abbigliamento è costruito da prodotti derivati da combustibili fossili, trattato con prodotti derivati dai combustibili fossili. Il tutto per andare a una fiera di auto che hanno le stesse caratteristiche di cui sopra, e che per funzionare richiede massicce quantità di energia che, ad occhio e croce, deriva dall’uso di combustibili fossili.


Non aggiungiamo altro, poiché tutto è ampiamente descritto nel nostro precedente post, che era molto generico e solamente ispirato a un messaggio inviato dall'influencer.


In questo caso ci siamo rivolti direttamente al contenuto dei suoi post per evidenziarne le contraddizioni e rimaniamo aperti a qualunque tipo di confronto, qualora questa influencer cambiasse idea e decidesse di parlare con noi in maniera civile e libera.


Siamo sicuri che, se ha delle risposte argomentate che spiegano queste contraddizioni, sarà felice di esporle. Noi siamo pronti a cambiare idea qualora ci venissero fornite motivazioni convincenti a cui non abbiamo pensato o che ci sono sfuggite.










I contenuti presenti in questo sito sono tutti prodotto della nostra penna, tuttavia, conseguemente alla nostra estrema ristrettezza numerica, di tempo da dedicare a questo progetto e alla totale assenza di fondi che ci sostengano, è possibile che i nostri articoli vengano corretti nella forma, per motivi di leggibilità e fruibilità, da software dotati di intelligenza artificiale.



 
 
 

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