OTTO E MEZZO (MA BOCCIATI)
- infotuttorotto
- 2 nov 2022
- Tempo di lettura: 7 min
Aggiornamento: 20 dic 2022
Un accozzaglia di falsità e luoghi comuni dalla Gruber

OTTO E MEZZO (LA7)
1 novembre 2022
- COMMENTI -
Troverete il link diretto alla puntata in questione in fondo all'articolo, guardatela se non la avete già vista, così da poter seguire le nostre considerazioni.
Discorso sullo sgombro del rave party: la ospite, scrittrice, Murgia non accetta il fatto che NON sia accaduto nulla di violento o criticabile, sposta la discussione sul fatto che il provvedimento non è “urgente” per il paese. A prescindere da questo, quel provvedimento è stato fatto su ALTRE basi, e tali basi devono essere analizzate: non c’e stata violenza, non c’e stata tensione, il posto pericolante era la causa. Se si vuole parlare di un provvedimento si fa, ma non lo si può fare basandosi su eventi NON correlati.
Discorso ultras e “doppiopesismo” ideologico: giustissimo, non va bene un discorso con due pesi e due misure, la accetazione non va contemplata se reati avvengono nei luoghi dello sport, come in nessun altro luogo. Il confronto tra eventi di Predappio e ultras allo stadio che compiono reati (di diverso genere) va anche bene, ma la cosa buffa è un’altra: viene detto, ripetutamente, che le norme esistono già e andrebbero applicate quelle, non ne occorrono di nuove. Verissimo anche questo, siamo d’accordo. Andiamo ora a vedere una cosa molto in voga in questi ultimi, numerosi, anni, il femminicidio. Tralasciando che esistono anche donne che uccidono uomini (sicuramente meno numerose), andiamo al VERO punto della discussione, “le norme esistono già”: infatti, già esiste il reato di omicidio, che prevede la punizione per CHIUNQUE uccida altri essere umani, a prescindere dal loro genere sessuale (e, per ora, tralasciamo le implicazioni future che la discussione sempre accesa sulla identità di genere scaturirà anche in questo ambito). Chi uccide sbaglia e va punito, ci sono aggravanti di tipo razziale o di altro genere, vero, ma davvero occorre una categorizzazione delle donne come "minoranza" in ambito giuridico? Il termine “femminicidio” viola quella equiparabilità tanto ricercata e pone l’uccisione di una donna su di un altro livello rispetto a quella di un uomo; lo vuole fare in ambito giuridico e lo fa già, ampiamente, in ambito percettivo sociale.
Discorso vaccini ed obbligo vaccinale: qui la Gruber esordisce con frasi dal sapore manipolatorio e incredibilmente fazioso, parlando di un “liberi tutti” per i medici “no vax” (che, ricordiamo, no vax non sono ma sono, semmai, contrari all’obbligo vaccinale con uno SPECIFICO tipo di vaccino; tra l’altro contrari basandosi su numerose informazioni provenienti da un ambito SCIENTIFICO che tanto piace alle narrazioni mainstream, ma che viene TOTALMENTE ignorato o DERISO quando dice cose che non si schiacciano sotto al peso di una narrazione unidirezionale (che, tra l’altro, è segno principe di anti scientificità, dove la pluralità di opinioni e discussioni, falsificazioni e revisioni dovrebbe essere alla base dell’intera struttura di ricerca). Non occorre ora ricordare nel dettaglio tutto, ma qualcosa si: 1) ricordiamo le bugie ripetute all’infinito sulla impossibilità di contagiarsi per i vaccinati, poi peri BI vaccinati, poi tri, poi booster (che cambia nome a una ulteriore dose), e via dicendo, fino a vedere poi praticamente TUTTI i vaccinati comunque ammalarsi, e sostenere, senza alcuna prova, che senza vaccino sarebbero morti o quantomeno in ospedale. Ma tutti i NON vaccinati che non hanno avuto sintomi o ne hanno avuti di lievi invece? Come li spiegano quelli? Non sarò mica che i sintomi sono del tutto suscettibili a fattori personali e il siero magico non influisce MINIMAMENTE nell’esito del covid? Non c'è prova per questo, come non c’è prova per le loro tesi fantasiose, quindi sarebbe da quantomeno starsene zitti e lasciare vaccinarsi chi lo vuole, e chi no, anche perché, e andiamo al punto due: 2) ricordiamo le bugie ripetute all’infinito sulla non contagiosità dei vaccinati, da cui è derivato il lasciapassare verde, liberticida e illiberale, ma tanto amato da chi sbandiera libertà per tutti. Alla fine si è rivelato, come qualcuno ha sempre sostenuto ed è stato deriso per questo, che cos’ non è, non solo, ma si è pure saputo che nemmeno studi erano stati fatti per verificare SE questi sieri bloccassero il contagio. E tanto altro, ma andiamo avanti, in questa sede, e proseguiamo coi commenti al video, che sono numerosi e richiedono molto tempo.
I vaccinati sono “fessi”?: sempre la Gruber infila questo pensiero manipolatorio, per cui la gente dovrebbe sentirsi trattate da “fessa” per essersi vaccinata, visto che ora i medici contrari al siero vengono riammessi in corsia. E lo fa consapevolmente evitando la COMPLICATISSIMA situazione che si è creata per queste misure folli e liberticide, che lei stessa ha sostenuto negli anni. No Gruber, non sono fessi, o per lo meno non tutti, e co unique non perché ora dei non sperati vengono (giustamente) riammessi al lavoro (e nemmeno gli pagano gli arretrati indebitamente non pagati). Chi si è vaccinato rientra in una di queste categorie: 1) ingenui/plagiati (poiché si sono fidati delle autorità, credendo che davvero qualcuno stia pensando al loro bene) 2) ricattati (poiché non potendo lavorare altrimenti si sono trovati a scegliere tra cedere a un ricatto disumano o la possibilità di mangiare e dare da mangiare alla propria famiglia 3) fessi, perché credevano e ancora credono che questi sieri siano stati donati col cuore in mano per il loro bene, e non per lapalissiani disegni di potere economico-sociologico. Semmai ora non si sentiranno fessi, ma risentiti, il problema è che non sono risentiti verso chi li ha obbligati a fare qualcosa di inutile e, chissà, magari anche rischioso poiché sperimentale, ma si risentiranno con chi ha potuto e voluto resistere senza inocularsi nulla, perché si sa che quando al casello si rimane bloccati non ci si arrabbia perché si è in fila, ma ci si arrabbia perché quelli a fianco vanno più veloci.
La questione della discrezionalità nelle commissioni di inchiesta: La Murgia, con un discorso di una superficialità unico, si chiede preoccupata se ad ogni cambio di governo, seguendo questo per lei pericoloso trend, ci sarà una commissione di inchiesta per valutare l’operato e i criteri di sicurezza del governo precedente. No Murgia, non p così, la commissione di inchiesta c’è perché si sono state PALESI violazioni della libertà personale di MILIONI di abitanti, sulla base di nozioni del tutto (ormai anche pubblicamente) false e create ad hoc per una narrazione manipolatoria e ricattatoria. Chiudere in casa la gente con lockdown inumani, richiedere un lasciapassare per poter acconsentire a diritti umani base (lavoro, trasporti e salute, visite ai propri cari malati e anche morenti, nascondere i corpi dei morti ai propri cari e seppellirli nudi senza farli vedere alle famiglie prima della chiusura della bara e tanto altro ancora), tutte queste sono cose da tribunali per crimini contro l’umanità, se poi sottolineiamo che sono basati su nozioni che cambiavano 15 volte al giorno e ogni volta che passavano da una bocca all’altra, hanno anche quel sapore amore della presa per i fondelli per non dire altro.
I medici No vax “non credono nella scienza”: questa tavoletta che ancora provano a tenere in piedi fa da un lato pietà, dall’altro spaventa perché ancora qualcuno ci crede. “La scienza” non è una entità unica e conforme, e la scienza prevede l’uso di contraddittorio costante. Le informazioni sui sieri venivano date essenzialmente da una mancata di elementi: le case farmaceutiche (che MAGARI qualche interesse economico ce l’hanno, e ne abbiamo numerose prove, chi ha detto prezzi quadruplicati dei sieri ora, anziché abbassarli come inizialmente promesso, una volta ammortizzati i costi di “ricerca”?), e qualche virologo in TV, QUALCHE, non tanti, sempre i soliti 5 o 6 personaggi. Mentre NUMEROSISSIMI altri, contrari o scettici, a ragion veduta e con numerosi studi a riguardo in mano, venivano COMPLETAMENTE ignorati e/o scherniti pubblicamente senza ALCUN contraddittorio serio, ma soprattutto senza lasciare modo di dimostrare le proprie posizioni. Rivelatosi poi, di recente, vere anche per chi sosteneva il contrario.
Severgnini da restare basiti: non c’è molto da dire, nonostante TUTTE le prove ed evidenze schiaccianti e, da qualche settimana, anche UFFICIALI da parte di una delle case farmaceutiche più famose tra tutte, lui no, lui non ci crede e va avanti con questa storia che avere un medico non sierato in corsia sia pericolosissimo perché poi si ammala (perché non sierato), contagia i pazienti e li uccide praticamente. Niente da fare, mente sapendo di mentire ed è uno scandalo di per sé, non c’è nulla da aggiungere. Ma lo aggiungiamo comunque, perché poi prosegue e incalza “un medico non vaccinato non crede alla medicina”; sul serio? Davvero ha detto una fesseria del genere in prima serata? Un medico non vaccinato con UN vaccino, significa, casomai, che non crede alla efficacia di QUEL vaccino. Che rapporto c’p col credere alla medicina in generale? E infatti poi tenta di convincere i più assonnati con esempi ridicoli, tra cui uno in cui dice che tanto vale non vaccinare i bimbi per il morbillo. Ancora una volta, ma perché? Dove sta la connessione fra le due cose? Perché un siero ha dubbia valenza (tanto che dopo oltre due anni e 4 o 5 dosi TUTTI si ammalano comunque, quando all’inizio “la scienza” diceva che una dose sarebbe bastata), allora nella sua testa TUTTE le cure mai esistite dovrebbero perdere di senso agli occhi di un medico? Senza parole, Mente ancora sapendo di farlo, moralmente inqualificabile e pericoloso.
La Murgia incalza la teoria del non senso: “non mi sentirei sicura in ospedale se chi mi cura potrebbe trasmettere la malattia” perché LUI non vaccinato. Oltre al fatto che è, di nuovo, NOTO che i vaccinati trasmettano il virus tanto quanto gli altri, siamo arrivati al punto in cui CHI SI VACCINA PER PROTEGGERSI ha paura di CHI NON SI VACCINA. Questo la dice lunga su quanto siano sicuri di questi vaccini per primi quelli che se lo iniettano.
Remuzzi per Severgnini: Il dottor Remuzzi dice una cosa (ricordiamo che il dottor Remuzzi ha più volte cambiato idea nel corso della pandemia, e fu uno dei primi a dire di curare la malattia da Covid con aspirina, quando gli altri dicevano che cure erano IMPOSSIBILI, ma ora che dice qualcosa che piace alla TV allora va bene), quindi chi non crede a lui non rispetta “la scienza”. C’è davvero da commentare per far capire dove sia il pensiero malato in queste affermazioni? Altri medici con altre opinioni valgono zero assoluto? E chi lo dice, Remuzzi o Severgnini?
IL presidente o LA presidente?: tralasciano la TOTALE inutilità pratica della questione, questa gente che farnetica dalla mattina alla sera sul rispetto della identità di genre altrui, sugli articoli al femminile per le donne ecc ecc ecc, quando è la donna stessa che SCEGLIE liberamente di mantenere un articolo maschile per la parola presidente, e quindi non usare LA PRESIDENTESSA, questi rompono le scatole a prescindere, decidendo LORO cosa è giusto per la donna che ha preso questa decisione per sé. L’incoerenza e l’arroganza personificate.
E andiamo alla conclusione, nel proseguitò di discussioni su temi che, per quanto teoricamente importanti, vengono affrontati con una banalità disarmante e una falsità intrinseca sui punti nello specifico che è difficile mantenere ancora il discorso, quindi per oggi
ci fermiamo qui, che di punti discussi ne abbiamo già a sufficienza.
Grazie per averci dato il vostro tempo per leggere questo fiume di pensieri e valutazioni per noi molto importanti, alla prossima.
Link diretto alla puntata: https://www.la7.it/otto-e-mezzo/video/michela-murgia-a-giorgia-meloni-se-oggi-puo-fare-la-presidente-e-grazie-al-femminismo-01-11-2022-458152




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