LA FINESTRA DI OVERTON
- infotuttorotto
- 10 lug 2021
- Tempo di lettura: 4 min
Cerchiamo di capire come sia possibile essere arrivati al punto in cui la maggior parte della popolazione (italiana e mondiale) sia arrivata ad accettare una riduzione totale delle proprie libertà per un prolungato periodo di tempo ma, soprattutto, come sia arrivata a lottare per un vaccino di cui, oggettivamente si sa molto poco e, quel poco che si sa, è molto confuso.

Ormai da oltre un anno e mezzo siamo nel bel mezzo di un decadimento dei diritti naturali dell'uomo:
1) ridotta libertà di movimento
2) rimozione totale alla libertà di aggregazione (per lunghissimi periodi)
3) rimozione totale della libertà di trovare i propri cari e malati (per lunghissimi periodi)
4) imposizione, per alcune categorie, di un obbligo vaccinale con vaccini sperimentali, basato su una legge mal interpretata
5) minaccia di imposizione di un obbligo vaccinale diffuso per tutti, nel caso in cui non ci sia una "spontanea" volontà di vaccinarsi (di fatto, un ricatto e un obbligo nascosto)
Senza dimenticarci, ultimo punto ma assolutamente non per importanza:
6) di fatto una ridotta libertà di espressione (e vedremo in seguito in che senso)
Come siamo arrivati, allora, a vedere gente che si accalca (in barba alle norme anti assembramento), a volte facendo la fila dalla sera prima, a "open days" vaccinali?
Come siamo arrivati a vedere una "lotta tra poveri" tra "pro-va", "no-vax", "free-vax" e tutte le nuove etichette con cui ci piace darci addosso a vicenda, mentre i governanti fanno il bello e il cattivo tempo?
Le vie per giungere a questo sono diverse ma, alla base di tutte, ci sta un principio fondamentale, chiamato "finestra di Overton"; secondo questo principio è possibile partire da un'idea qualunque, considerata inconcepibile ed inaccettabile e, col tempo e alcune mosse calcolate, portarla ad essere un'idea accettabile e perfino auspicabile dalle masse.
Vediamo con una prima immagine i vari passi che un'idea nuova può percorrere, in un senso e nell'altro, secondo il principio della finestra di Overton.

Come potete vedere, questo schema mostra una sorta di scala a sei passi graduali: si parte da un'idea impensabile/inaccettabile e si arriva a una idea tramutata persino in norma.
Come anticipato, questo può avvenire con tutte le idee e ideologie, dalle più banali, alle più terrificanti.
Vediamo il primo passo nel caso dei nostri esempio sulla situazione pandemica:
La riduzione delle libertà sopra elencate, nel periodo pre-pandemia, se fosse stata proposta si sarebbe sicuramente trovata nella parte bassa della scala, come mostra la seguente immagine:

LO SPOSTAMENTO DELLA FINESTRA
Come si è spostata questa finestra nel tempo allora? Brevemente, possiamo vedere alcuni passaggi chiave e riassumerli come segue:
1) Annuncio della pandemia: tra allarme e panico, diventa accettabile almeno prendere in considerazione e discutere alcune restrizioni.
2) Pandemia in corso: assenza di un protocollo di cura, l'epidemia dilaga, conta quotidiana dei contagi e dei morti, più volte al giorno: diventa ragionevole accettare qualche temporanea restrizione.
3) Pandemia fuori controllo: si annuncia una soluzione miracolosa (senza dati effettivi a supporto), il vaccino, e si promette l'uscita dal caos grazie a questa soluzione (sempre senza evidenze, anzi, si vede ogni giorno come ciò non cambi la situazione effettiva): la gente esausta e sfinita chiede a gran voce la soluzione miracolosa, e lotta per essa, arrivando ad odiare chi non vuole più sottostare a certe restrizioni che hanno ucciso affetti, business, salute mentale: vaccino e restrizioni sono acclamate come unica via per la salvezza, e sono chieste con feroce urgenza dai più.
4) Pandemia ancora in corso: si mette l'obbligo vaccinale per alcune categorie sanitarie, conta numerica dei morti e contagi allentata (esattamente come l'anno precedente senza i vaccini, ma questo nessuno lo nota più), allentamento misure restrittive per un breve periodo (estivo, esattamente come l'anno precedente senza i vaccini), con la minaccia velata della riproposizione delle stesse in autunno (esattamente come l'anno precedente senza i vaccini), associata ad un obbligo vaccinale, ormai accettato dai più, per tutta la popolazione nel caso non ci sia un flusso volontario per i vaccini sufficientemente diffuso prima di questo periodo.

Come potete vedere questa serie di mosse appena descritte si incastrano piuttosto comodamente nello schema da noi illustrato anche nel nostro altro articolo sulla tecnica del caos.
Il mantenimento della tensione ora, avviene con una comunicazione ambivalente e poco chiara:
Da un lato ci viene detto che la situazione è molto migliorata grazie ai vaccini (che ovviamente non ha riscontro, andando a vedere i dati dell'anno precedente all'introduzione dei vaccini stessi)
Dall'altro lato ci si prospettano ulteriori possibili restrizioni autunnali per scuole e altri "lockdown" generali.
Allo stesso tempo ci viene detto che i vaccinati possono infettarsi ma soprattutto infettare, annullando completamente il senso delle altre esternazioni, ma chi davvero ha più la voglia di andare a unire i puntini ormai? nessuno o quasi.
Chi ci fornisce tutte queste guide e istruzioni fa ovviamente tesoro della consapevolezza che solo una piccola minoranza della popolazione avrà il tempo, la voglia e la costanza di cercare validazioni alle informazioni fornite dai principali media.
Il punto principale resta comunque uno solo: la percezione generale sulla inaccettabilità delle restrizioni e degli obblighi sanitari sperimentali è stata spostata e modificata non solo in accettabile ma persino desiderabile , talvolta, in norma.
La finestra di Overton ha funzionato e sarà impossibile tornare indietro, a meno ch enon convenga a qualcuno con abbastanza influenza per farlo.




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